SAN VINCENZO MARIA STRAMBI

Nacque a Civitavecchia nel 1745. Poco dopo l'ordinazione sacerdotale entrà nella congregazione dei Passionisti, di recente fondazione. Attese a promuovere tra il popolo la vita cristiana con la predicazione della Passione di Gesù Cristo, percorrendo quasi tutta l'Italia, e scrisse libri di agiografia e di devozione, tra i quali egregio quello sul Preziosissimo Sangue. Eminente direttore di spirito, con il suo consiglio aiutò, tra gli altri, san Giuseppe del Bufalo e la beata Anna Maria Taigi.  Eletto vescovo di Macerata e tolentino , promosse con zelo apostolico la riforma del clero e del popolo, dimostrandosi un autentico pastore del suo gregge,. Nei rivolgimenti politici del tempo, fu intrepido assertore della libertà della Chiesa , preferendo l'esilio all'illecito giuramento di fedeltà alle usurpazioni napoleoninche . Rientrato in sede, rifulse ancora per sollecitudine pastorale ed esimia carità verso i poveri. Chiamato da Leone XII al Quirinale , come suo consigliere, ivi morì il primo gennaio 1824, offertosi a Dio in sostituzione del Papa, gravemente malato. I suoi resti mortali dal 1957 si conservano a Macerata.