MONACHE PASSIONISTE DI VIGNANELLO

 

                                                                         UN  SECOLO  DI  PRESENZA

Il Monastero delle Passioniste di Vignanello è uno e il più antico dei due Monasteri delle Passioniste presenti nella nostra diocesi. L'altro è sorto in Campagnano alcuni decenni dopo.  L'8 maggio ricorrerà il centenario della fondazione avvenuta per iniziative di alcune pie persone della cittadina, con contributo del principe Ruspoli, signore dell'omonimo castello di Vignanello e per l'interessamento dei Padri Passioniste che hanno una loro Casa a S. Eutizio, luogo legato al ricordo di S.Paolo della Croce , loro fondatore. 

I giorni precedenti la commemorazione saranno giorni di grande fervore: i Padri Passionisti visiteranno i malati del paese, incontreranno gli alunni della scuola secondaria e primaria, mentre i parroci di Vignanello, di Vallerano e dei paesi vicini si alterneranno nelle celebrazioni eucaristiche accompagnati dai rispettivi cori. Altre iniziative coinvolgeranno i giovani e i ragazzi del post-cresima a Talano, frazione di Vignanello. 

Un giono intero sarà dedicato all'adorazione eucaristica e non mancherà una veglia di preghiera per la vita consacrata. L'8 maggio, infine, dopo la conferenza di padre Alessandro Ciciliani su cento anni di presenza delle Monache Passioniste a Vignanello si terrà la concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Rossi, vescovo diocesano. 

Seguirà un momento di festa. Naturale la grande gioia delle Monache, molte delle quali originarie dell'Indonesia, per la solenne ricorrenza del centenario della fondazione. Così si esprimono Madre Paola e la comunità; * Grate al Signore per il cento anni di vita, invitiamo tutti e ciascuno in particolare ad unirsi a noi nella lode e ringraziamento al Signore per tutte le meraviglie compiute in questi cento anni. 

In questa ricorrenza desideriamo ricordare, in modo particolare, coloro che hanno voluto questo monastero e hanno dato tutto il loro patrimonio per costruirlo; le sorelle Clementina e Giacinta Gionfra di Vignanello, padre Tito Finocchi Passionista e il Principe Ruspoli che non solo ha donato il terreno, ma ha sempre protetto e aiutato le monache. Un grande grazie vada anche a tutti coloro che nel tempo ci hanno sostenute sia economicamente sia spiritualmente. Per tutti eleviamo la nostra preghiera al Signore e a San Paolo della Croce nostro Padre.

Come da tradizione ormai consolidata, la comunità, oltre che dedicarsi alla preghiera e alla contemplazione, e a prestarsi per Ritiri spirituali di vario genere, si occupa della coltivazione del terreno annesso al Monastero ed è specializzata nella confezione di nuovi paramenti sacri e nel restauro di quelli antichi. Non per questo viene trascurata la formazione spirituale e intelletuale, per cui alcune Monache frequentano o hanno frequentato l'Istituto Superiore Scienze Religiose * Alberto Trocchi * di Nepi

                                              ( Giuseppe Pernigotti )