IMPEGNO ALLA SANTA ORAZIONE

 

Non vi ha dubbio che uno dei mezzi principali per salire alle più alte cime della santa perfezione si è l'esercizio della santa orazione; si perchè resta illuminata dai lumi celesti la mente; si perchè resta accesso dal divin fuoco il cuore, e sì maggiormente per li copiosi rinforzi di grazia che fa questa piovere nell'anima.

Ciò molto bene intendendo la fervorosa giovane, si diede con maggior impegno a trattare famigliarmente con Dio. La vita, la Passione Ss.ma di Gesù era per lei come un lucidissimo specchio, nel quale di continuo specchiavasi, affine di conformare la sua vita con quella del suo amato Redentore. Camminava continuamente alla divina presenza; dava sfogo agli ardori del suo cuore con fervorose aspirazioni verso l'amato Bene, e pareva che giammai si saziasse di conversare, e trattare famigliarmente col suo Dio.

Incominciò ben presto quel Dio, che dives est misericordia, a concederle il dono preziosissimo della santa orazione, onde con tutta facilità, e gran soavità spendeva più ore del giorno, e della notte in questo santo esercizio, dal quale ricavava di giorno in giorno vieppiù maggior fervore di spirito e vivi desideri di far cose grandi per Iddio, e di patirne delle maggiori. Una mattina stando in orazione e sentendosi più del solito tirare in un interno raccoglimento fu mirabilmente favorita con un rapto * rapimento * del Divino Spirito, quale si fece sentire nel fondo del suo spirito con modo, e maniera spirituale a guisa di un impetioso vento, che ad un tratto apre, e spalanca, e porte e finestre, e vetriate. Così sentì subito come aperti di subito tutti i sensi dell'anima sua, sentissi illustrata di celesti lumi la mente, acceso di sacro ardore il cuore, e provò altri effetti mirabilissimi nell'anima con un celeste vigore, e coraggio, che avrebbe sfidare tutti i nemici a cimento * battaglia *

Ordinolle di poi il Divino Spirito inabitante che il tutto conferisce al confessore. Or mentre che ciò eseguiva ed apriva il suo cuore candidamente, sentissi di bel nuovo talmete in Dio rapita, che con gran stento poteva parlare. Si sforzò quanto potè per farsi violenza, ma tutto in vano, perchè crescendo la piena dello Spirito, rimase alienata dai sensi; onde convenne al discreto confessore con un precetto di santa ubbidienza riscuoterla per udirne intieramente la sacra conferenza.

Un'altra volta, essendo appunto il giorno solennissimo di Pentecoste, stando al suo solito nella santa orazione, sentissi mirabilmente rapita in Dio, e ad un tratto vide piovere sopra di sè come un nembo di bianchissima neve, quale di poi si liquefaceva in limpidissima acqua che purgava, mondava, e rifrigerava l'anima sua; finalmente vide scagliarsi al suo cuore come infuocati dardi, sicchè fu costretta ad esclamare coll'intimo dello spirito;  Mi avete ferito il cuore, sì, me lo avete ferito .

Furono in appresso e interpolatamente ( in tempi diversi ) nel corso della sua vita, tali e tante le visite celesti, i singolari favori del cielo, l'estasi, ed i rapimenti, e le dottrine ed insegnamenti ricevuti dal Signore, che se noi volessimo tutti accennarli, non basterebbe un ben grosso volume; ma deliberatamente tutti tralasciamo di descrivere, si perchè non consiste in queste grazie straordinarie la perfezione, nè sono necessarie per conseguirla; sì ancora perchè desideriamo ardentemente che le nostre religiose della Passione, alle quali è diretto questo breve compendio, sì assuefaccino a camminare in pura fede, che è la via più sicura all'unione con Dio.