PREGATE GLI UNI PER GLI ALTRI PER ESSERE GUARITI

MOLTO VALE LA PREGHIERA DEL GIUSTO FATTA CON INSISTENZA ( Giac 5, 13-20 ).

Il cristiano attinge anzitutto la forza del suo agire dalla potenza della preghiera, dall'unione fiduciosa con Dio. E S. Giacomo ci esorta alla perseveranza nella preghiera  soprattutto nelle diversi situazione della vita ; tristi e gioiose, ad avere cura dei fratelli che sono nell'errore.

Nella preghiera la fede vive e si rivela come dono di salvezza e a volte come potenza sanatrice dell'infermo, Oltre alla preghiera sacramentale, c'è anche quella fraterna per i peccati. Confessare le proprie colpe davanti ai fratelli e alla comunità è un elemento indispensabile per la nostra salvezza. Salvare fratello è salvare se stessi.

La preghiera insistente, che nel suo vertice si fa sacramento, appoggiata dall'aiuto fraterno, è il segreto della forza misteriosa che sostiene il cristiano singolo e tutta la comunità, nella gioia e nel dolore, nella prova e nella malattia, nella tentzione e nel peccato. La malattia e il peccato manifestano con wvidenza la fragilità dell'uomo. Però, inserite dalla preghiera nella morte di Cristo, anche queste realtà permettono al discepolo di sentirsi collaboratore della salvezza che Dio prepara a tutti. Il cristiano che prega è unito a Cristo, partecipa della sua forza di salvezza e vive nella gioia; in particolare, l'eucaristia è la preghiera in cui si manifestano più esplicitamente il ringraziamento e la confessione dei peccati, l'intercessione per i malati e la supplica per il perdono delle colpe di tutti gli uomini.

L'unzione degli infermi è un sacramento pasquale che nella sofferenza rende partecipi della morte e risurrezione di Cristo.