NON POTETE SERVIRE DIO E MAMMONA

LA SCELTA DEL REGNO ( Mc6,24-34 ).

L'insegnamento del Vangelo è duplice ; da una parte sottolinea l'impossibilità di servire a due padroni ( le due vie ), e dall'altra mette in risalto l'atteggiamento del cristiano difronte alle preocupazioni e agli affani della vita. Da una parte il regno di Dio non consente divisioni, dall'altra del regno esige una sovrana e distaccata libertò interiore di fronte a tutto il resto .

E' un invito a strapparci al culto del denaro, che è una idolatria, e ad aver fiducia in Dio, del quale ci descrive la attiva sollecitudine  verso i suoi figli. Dio è fedele, il suo amore è eterno. La fiducia cristiana in Dio è piena e senza riserve , ma non per questo passiva ed alienate. Anzi proprio da questa fiducia nasce l'attivismo del cristiano perchè sa che il suo lavoro è continuazione dell'opera creatrice di Dio. Egli è collaboratore di Dio e come lui < costrutore per l'eternità > . Per questo lavora come se tutto dipendesse dal suo lavoro, ma si affida anche a Dio come se tutto dipendesse dal suo intervento.

NON AFFANNATEVI PER IL DOMANI.

Seguire Cristo esige decisione radicali, ci impone al distacco totale dai tesori della terra, un umpegno totale, tutta la nostra vita deve essere luce per gli altri, si trasforma in Cristo. cercare nella vita ciò che è essenziale , e non perdere di vista lo scopo di una vita dedicata al regno di Dio.


GUARDATE GLI UCCELLI DEL CIELO, NON SEMINANO E NON MIETONO .....

Il Signore ha cura di noi , è questa la lietà notizia, Dio non si dimentica di nessuno. E' per questo che il credente può vivere nell'abbandono fiducioso in Lui; chi crede sa che può contare su Dio. Gesù dice: < non preocupatevi per la vostra vita , è certo non invita a un placido ozio, ma alla ricerca di ciò che davvero è essenziale nella nostra esistenza. Al centro di tutto ci deve essere la ricerca del Regno di Dio e della sua giustizia.

Cercate prima di tutto una buona relazione con Dio, perchè questa è l'unica cosa che davvero resta, che non si perde, che ci sostiene anche nei momenti duri della vita. Solo così non si serve di Dio, ma si serve Dio; non si cerca il dispensatore delle grazie, ma si vive nella sua grazia, non si prega per ottenere favori, ma per il servire il Vangelo e tutto il resto sarà donato in più.