LA FERITA APERTA NEL COSTATO DI CRISTO E' LA PORTA DELLA VITA

Noi dobbiamo conformare ogni nostro volere alla volontà divina. In tutto e al di sopra di tutto, noi dobbiamo accettare la volontà di Dio, in modo che, rendendogli amore per amore, noi possiamo penetrare fino al cuore di Cristo attraverso la ferita del suo costato.  Là noi uniremo al suo tutto il nostro amore e, come il ferro portato all'incandescenza, così il nostro amore farà un tutt'uno con l'amore divino.

Sì, l'uomo deve basare ed orientare tutti i suoi desideri su Dio, nell'amore di Cristo; deve uniformare ogni suo volere alla volontà divina a causa di questa ferita d'amore che Gesù ricevette per l'uomo sulla croce, quando la freccia di un amore invincibile trafisse il suo cuore più dolce del miele...

Si ricordi dunque l'uomo dell'amore infinito che Cristo ci ha mostrato quando si lasciò aprire il costato, offrendoci in tal modo un ampio accesso fino al suo cuore.  Si affritti l'uomo ad entrare nel cuore di Cristo; e ricordandosi del suo esempio, raccolga tutto l'amore di cui è capace per unirlo all'amore divino.  Consideri l'uomo anche la grande carità che Cristo ci ha fatto, lasciando sgorgare per noi dal suo costato i sacramenti che ci permettono di entrare nelle vita eterna.

Gesù, tu che ti sei lasciato squarciare il costato con la lancia, facendo sgorgare sangue ed acqua, ferisci il mio cuore con la lancia della carità, affinchè io diventi degno dei tuoi sacramenti che si diffusero da questo santissimo costato. Aprendolo, o Signore, tu hai spalancata ai tuoi eleti la porta della vita. Ecco la tua porta, o Signore, per essa fanno ingresso i giusti. Non serbare il ricordo, o Signore, delle mie colpe, nè chiudermi in faccia, a causa di esse, l'entrata che hai preparato per i peccatori pentiti.

Alzati, dunque, o tu che ami Cristo, sii come la colomba nella fenditura più alta della rupe. E là, come il passero che ha trovato il suo rifugio, non cessare di vegliare; come la tortora, proteggi i tuoi piccoli, nati da un amore cosi puro, e avvicina la tua bocca per attingere l'acqua alla fonte del salvatore.