DIO HA SCELTO I POVERI.

NON FATE PREFERENZE  Giac 2, 1-9

Secondo l'apostolo Giacomo, l'elemento della vera religiosità è la cura dei poveri. I cristiani che credono per fede a Cristo risorto devono vivere nell'amore verso tutti senza giudicare con leggerezza secondo le apparenze umane. L'esempio del ricco e del povero che Giacomo ci offre è eloquente. Dio ha scelto i poveri per renderli ricchi nella fede, rifiuta i ricchi perchè non sanno farsi poveri, semplici, bisognosi di lui e spesso confidano nella loro forza e nei loro beni. L' esortazione dell'apostolo dunque non è di odio contro il ricco, ma è quella di rufuggire il culto della personalità che a volte potrebbe insinuarsi anche nella comunità cristiana. Per il comandamento dell'amore lasciato da Cristo, i cristiani non fanno distinzione di persone , ma agiscono guidati solo dalla carità.

NON DISPREZZARE I POVERI

La fede nel Signore Gesù Cristo non ammette diversi pesi e misure nella stima della dignità degli uomini, chiamati tutti ad essere suoi fretaelli. Ciò si deve manifestare chiaramente nell'asemblea liturgica, e tradursi nella vita sociale.  Il Concilio ha fortemente denunciato il < disprezzo dei poveri > nella organizzazione economica della società d'oggi; In un tempo in cui lo sviluppo della vita economica , purchè orientata e coordinata in una maniera razionale e umana, potrebbe permettere un'attenuazione delle disparità sociali, trppo spesso essa si tramuta in causa del loro aggravamento o in alcuni luoghi perfino del regresso delle condizioni sociali dei deboli e del disprezzo dei poveri. E, mentre pochi uomini dispongono di un assai ampio potere di decisione, molti mancano quasi totalmente della possibiltà di agire di propria iniziativa o sotto la propria responsabilità, spesso permanendo in condizioni di vita e di lavoro indegne di una persona umana.