MI PIACE VESTIRMI DA SUORA

 

Mi chiamo Matilde , sono venuta dall'Indonesia una settimana fa, per partecipare questa avvenimento storica. Ecco la mia vocazione; Avevo 10 anni, quando il Signore ha seminato nel mio cuore il desiderio di farmi suora. Ho incontrato una suora di vita attiva e mi sono attirata dal modo di vestire, mi attiravano la sua bellezza e serenità.Tornata a casa prendevo l'asciugamano, e lo mettevo in testa e davanti allo specchio dicevo; bella o no , mi piace. 

Terminato la scuola media, seguivo tre giorni di ritiro presso le Carlmelitane, anche quì mi ha colpito la loro gioia e mi chiedevo ; come fanno a stare sempre chiuse eppure sono gioiose ?? e in me nato il desiderio di essere come loro. Tornata a casa ho scritto loro una lettera ma non mi hanno dato una risposta. Ero delusa. Continuo a stiduare il liceo, quì mi sono innamorata ad un ragazzo. Ci volevamo bene ma dentro di me, c'era lotta perchè io continuavo a sentire sempre più forte il desiderio di consacrarmi a Dio. 

Un giorno in casa di mio cugino, ho trovato un depliant delle Passioniste che erano a Malang, un isola molto lontano dalla mia. Nel depliant c'era l'indirizzo di Padre Cornelio, un missionario Passionista che seguiva alcune ragazze, che volevano diventare passioniste. Ho scritto a lui, che mi ha risposto invitandomi ad andare per una esperienza. Non sapevo come dire al mio ragazzo. Un giorno ho deciso di parlargliene. Lui è Scopiato a piangere dicendomi che lo avevo deluso. Poi in seguito mi ha detto vai pure, ma se non dovessi trovarti bene io ti aspetto. Mi ha aspettato per 7 anni raggiungendomi con qualche telefonata e dimostrandomi che veramente mi amava. Venuto anche al monastero per conoscere la mia decisione, ma io ero decisa adaandare avanti.

L'incontro con Padre Cornelio e Madre Anna Maria che era venuta dall'Italia per conoscerci è stato molto bello. Dopo 5 mesi di esperienza con loro abbiamo deciso di venire in Italia per la formazione. L'impatto con le monache è stato molto bello ma la difficolta della lingua e la diversità del cibo molto duro. A poco a poco ci siamo però abituate e la gioia di essere in monastero e di appartenere a Gesù ha prevalso su tutto. Dentro di me sento tanta gratitudine per le monache che ci hanno fatto da mamma e hanno sempre cercato di capirci e aiutarci. Un pensiero grato va amche ai padrini e madrine italiani che nel giorno della nostra professione ci hanno accompagnato all'altare facendo le veci dei nostri genitori lontani e continuano a farlo. 

Grazie anche a tutti i passionisti che hanno collaborato alla nostra formazione soprattutto a padre Leonardo di Girolamo, padre Vincenzo Leone che son venuti fino all'Inodonesia per sostenere il nostro monastero. Grazie a tutti presenti quì. a Vignanello abbiamo trovato una seconda patria .