IL MIO INCONTRO COL SIGNORE

 

Nella celebrazione eucaristica tu rinnovi, o Signore, la tua presenza in mezzo a noi, come nel cenacolo tra gli apostoli, dopo la tua risurrezione, per attuare quella salvezza che sei venuto a portare a tutti gli uomini. La tua promessa; Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo, raggiunge quì il massimo grado di intensità.

Negli altri sacramenti sei presente con la tua virtù, ma quì nel sacrificio eucaristico, sei presente in modo particolare sotto le specie del pane e del vino. In esso mi ammetti all'unica mensa della tua parola e del tuo corpo, perchè sei tu, il risorto, il vivente in mezzo a noi che ci parla.

Nella Messa mi incontro con te, nella più alta manifestazione del tuo amore, nel momento del dono totale per la mia salvezza. In essa unisco le mie preghiere alle tue, sempre vivente a intercedere a mio favore, e insieme con te mi rivolgo al Padre. Tutto ciò mi infonde la certezza di essere ascoltato ed esudito.

Nel sacrificio della Messa sei tu, Signore, il sacerdote principale; il celebrante è la tua voce, che agisce in tua persona. Sei tu che ancora oggi ti offri, per il ministero del celebrante, come ti offristi un giorno sul Calvario.

La tua presenza misteriosa nel sacrificio eucaristico è un ponte tra la Chiesa pellegrina e quella della patria. L'Eucaristia è un pegno del tuo ritorno.