FA UDIRE I SORDI E FA PARLARE I MUTI

APRITI  Mc 7, 31-37

Gesù prepara l'ammalato pagano alla guarigione con delle ceremonie che non possono essere che simboliche; tocca le orecchie con le dita, bagna con la sua saliva la lingua dell'ammalato, alza gli occhi al cielo in atto di preghiera, sospira profondamente in atto di compassione e comanda in aramaico all'ammalato di < aprirsi > alla guarigione .

Nell'antica liturgia battesimale, il pagano diventa nuova creatura mediante l'intervento di Gesù nel battesimo, che gli apre le orecchie e scioglie la lingua, perche ascolti , viva e faccia risuonare agli altri la parola di Dio.

APRITI ;  è un comando che è stato rivolto a ciascuno di noi nel nostro battesimo. Attraverso questa < guarigione > , che permette di aprirci ad ascoltare e proclamare la parola di Dio, noi siamo stati fatti < credenti > e  < profeti > . Il gran numero di guarigioni di sordi, muti e balbuzienti che si trova nella Bibbia è inteso a farci comprendere che il profeta è incapace di parlare da sè, ma riceve da un altro una parola che deve trasmettere . Ed anche il popolo è incapace di ascoltare da sè, anzi spesso si tura le orecchie. In molte epoche della storia della salvezza i profeti sono stati colpiti da mutismo, e la parola non era più proclamata, perchè le orecchie non erano aperte per ascoltare . Il mutismo è legato alla mancanza di fede. Invece quando i profeti parlano è segno che Dio è presente e la fede è ampiamente diffusa. Che avviene nella chiesa di oggi...? C'è l'ascolto della parola ...? E il coraggio di parlare di Dio e con Dio...?